Un cazzottone nello stomaco. La voce di Tim Buckley penetra nel profondo e ci conduce nel suo mondo delicato e terribile affondando nelle viscere come un bisturi, costringendoci a spalancare gli occhi e tuffarci verso le profondità e le contraddizioni della psiche.

LA VOCE PIU’ POETICA DEL ROCK

E’ la voce più drammatica e poetica della storia della musica rock. Dura come un Caravaggio, contorta come un Van Gogh, spietata come un Picasso, dolce come un Botticelli. Chissà cosa avrebbe tirato fuori dal suo enorme talento se non fosse andato via a soli 28 anni.

DOLCE E AMARA SONG TO THE SIREN

Oltre a possedere una voce unica, irripetibile (simile solo a quella del figlio Jeff, anche lui strappatoci via troppo presto da un destino a dir poco atroce), era anche autore intelligente ed intenso. Ci ha lasciato un pugno di album memorabili, ricchi di canzoni capaci di scavarci dentro, di emozionarci, di scendere negli inferi del nostro io e di trovarvi tuttavia scampoli di paradiso. Song To The Siren non sfugge a queste qualità: dolcissima ed amarissima contemporaneamente, come soltanto le vere opere d’arte possono essere.

Playlist: Song to the siren – Tim Buckley