C’è stata un’apparizione stamattina sul sagrato della Cattedrale di Palermo. All’improvviso da Porta Felice è apparso un uomo con una lunga tunica bianca e i capelli scarmigliati. Chi era?

L’IDENTITA’

Chi ha assistito alla scena racconta che l’uomo si è fermato davanti all’ingresso della Cattedrale, destando ovviamente la curiosità di tutti i presenti. Per un po’ è stato immobile  e poi ha iniziato a distribuire benedizioni a destra e a manca, in sintonia con il suo abbigliamento dal vago sentore di misticismo. Dopo un po’, si è girato ed è tornato indietro, in direzione di Porta Nuova e in un attimo è scomparso.

LE IPOTESI

Ignota l’identità dell’uomo, sconosciute le ragioni della sua singolare presenza in Cattedrale. Tre le ipotesi più probabili. La prima che si tratti di un esperimento social, uno dei tanti che girano in rete, fatto per scippare qualche like a un video su Youtube. La seconda che sia un gesto goliardico, uno scherzo per stupire i passanti, una sorta di fratello maggiore di Samara ma benevolo e non rompiscatole. La terza che sia semplicemente qualcuno con qualche rotella fuori posto.

LE REAZIONI

L’unica certezza a oggi è che ci vuole ben altro per spaventare il palermitano, per natura pronto a liquidare tutto con “minchia che camurria“. Lo dimostra la reazione dei venditori ambulanti di fronte a quest’apparizione misteriosa. Uno ha detto all’altro: “Totò cansiati, picchì u pigghi i pettu” (Totò scansati perché rischi di prenderlo di petto). E in questa frase breve ma di assoluta efficacia comunicativa, sta la vera essenza del popolo panormita, gloriosamente abbuttato per natura.

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Grazie a Massimiliano Serrago per le fotografie e per la segnalazione