Valeria Raciti, siciliana di Acireale, con infinita dolcezza e caparbietà, è diventata l’ottava vincitrice di Masterchef Italia. Un orgoglio tutto siculo, un romanzo rosa a lieto fine in cui la protagonista, una 31enne segretaria, troverà il vero amore in pentole e fornelli.

LE MANI IN PASTA

Un desiderio che nasce in pieno stile Valeria: con naturalezza. “Ero spesso a casa di nonna da piccola e lei cucinava sempre. La sua cucina è diventata la mia stanzetta, facevo sempre i compiti lì. Poi mi sono innamorata di sapori e odori. Del fatto che avesse sempre le mani in pasta, mi invogliava a toccare il cibo e a darle una mano”. Una passione che cresce forte e intensa. La tenera immagine di una bambina che, quando la mamma è fuori per lavoro, vuole dimostrarle il suo affetto preparando qualcosa da mangiare. “Anche se erano cose improponibili, impastavo acqua e farina ma vivevo la cucina come un modo per rendermi utile”.

UNA BIMBA GRANDE

Buona e riflessiva ascoltava tanto e si dava da fare. Cucinare diventa un modo per esprimersi, per venire fuori e comunicare. “Prima vivevo quel mondo in maniere istintiva, crescendo mi sono resa conto che lì ero a mio agio. Se dovevo dire qualcosa lo dicevo cucinando, anche girandoci attorno e chiedendo “Ma hai mangiato?”. Un modo per interessarmi delle persone e uscire dal mio guscio”. In seguito teatro a livello scolastico e con compagnie amatoriali. “Penso mi abbia aiutato anche questo”.

DUE IN UNO

Valeria ha vinto con soddisfazione doppia. Essere la migliore è già un traguardo, ma vincere nel proprio programma preferito non ha prezzo. “Ero incredula, ho capito dopo parecchio tempo che ce l’avevo fatta. Proprio perché avevo vissuto tutte le precedenti edizioni da spettatrice, immedesimandomi nelle situazioni, nel vincitore, nelle emozioni che provano i concorrenti. Quando ho provato quella sensazione mi son detta: ma veramente? Stenti a capire che stia succedendo a te. Quando hanno pronunciato il mio nome ho cominciato a dire: oh mio dio, oh mio dio, oh mio dio, per circa sei ore di fila. Con mio marito che intanto mi ripeteva che ero la vincitrice di Masterchef!”.

IL VINCITORE E’ …

Dopo quanto tempo hai capito cosa era successo? “Il giorno in cui è andata in onda la finale. Abbiamo registrato mesi prima e dovevo tenere nascosto il risultato. Non ho detto niente neanche a mia madre e con mia sorella ho inventato scuse. Una mia scelta, la produzione immagina che si comunichi il risultato ai familiari più cari”. Lo pensavo anche io. “Ho preferito fargli provare la stessa emozione che ho provato io quando hanno detto il mio nome”.

Valeria Raciti

OBIETTIVO CENTRATO

Pronti, partenza e via! Si accendono le telecamere. Ma non è facile mostrare le proprie qualità in televisione, sotto i riflettori e la consapevolezza che l’Italia intera ti stia guardando da casa. Per intenderci, la finale è stata seguita da 1 milione 137 mila spettatori. “Sono sempre stata concentrata dal principio, ma inizialmente mi ripetevo che non avrei avuto niente da perdere. Nella peggiore delle ipotesi sarei tornata a casa”. Poi Valeria si trova sempre più vicina al traguardo e la situazione cambia. “Nelle battute finali ho capito che avevo troppo da perdere e ho sentito il peso di quello che facevo. Ma il giorno dell’ultima gara ho pensato solo a non avere nessun rimpianto”.

“CHE ERRORE CON BOCUSE…”

Valeria, per chi ha visto le puntate, ha letteralmente sbaragliato la concorrenza. Sempre precisa e sorprendente, senza cattiveria per nessuno e un sorriso per tutti. “A parte la volta in cui dovevamo replicare il piatto di Chef Paul Bocuse, lì ho sbagliato parecchio. Quella circostanza è stata proprio gestita male”.

ORGOGLIO SICILIANO

E’ la vittoria di tutta la Sicilia che è arrivata al primo posto, finalmente, con quello che sa fare meglio. In televisione siamo quelli un po ignorantelli, i classici tipi ai quali non si danno due lire. Poi arriva Valeria, dolce, semplice, graziosa e raffinata nei piatti e cambia le carte in tavola. “Ne sono contenta, l’ho anche vissuta come una battaglia con quel fine. Tante volte vedendo la nostra terra rappresentata in tv penso che siamo stereotipati. Sono contenta di averla rappresentata in maniera diversa”.

Valeria Raciti

AMORE CURIOSITA’ ISTINTO: LA MIA CUCINA FELICE

E’ una donna forte e sincera. mi viene quasi naturale chiederle cosa le abbia dato maggiore soddisfazione: la possibilità di poter pubblicare un libro di ricette o il premio di 100mila euro? “Il libro senza ombra di dubbio. Ricordo che sin da piccola, in un quadernetto scritto a mano, avevo iniziato un manuale di ricette che si sarebbe dovuto chiamare un Grembiule a Pois. Quindi definisco Masterchef il deus ex machina della mia vita. Mi ha permesso di realizzare tanti sogni tra cui quello di scrivere. Un modo per esprimere me stessa e le mie origini. In Amore curiosità istinto. La mia cucina felice ho investito tutto il tempo che avevo a disposizione per creare uno scritto rappresentativo della mia idea di cucina.

SCOPRIRE GUSTI NUOVI

Finita la stagione rimangono progetti infiniti e uno studio continuo alla ricerca del sapore perduto. “Non amo fare le stesse pietanze, cucino da 27 anni e cerco sempre di cambiare. Mi evolvo e mi incuriosisco”. E’ quindi un rapporto sempre in divenire quello con i fornelli. “Adesso non lo metto più in discussione. Però bisogna essere in continua trasformazione e non fermarsi mai”.

Valeria Raciti

AVVERSARI E AMICI

“Con gli altri concorrenti siamo rimasti in contatto, abbiamo un gruppo su Whatsapp e ci sentiamo quasi ogni giorno quasi con tutti, con Gloria con Giuseppe ...”. Anche con Gilberto, contro di lui non ho nulla. Anzi. E’ giovane e bravo. Magari in una prima frase non ci siamo considerati perché siamo persone diametralmente opposte. Abbiamo imparato a rispettarci e l’ho sempre affrontato a testa alta. Lui poi ha capito di che pasta sono fatta”.

PROSSIMAMENTE?

“E’ presto per parlare di futuro. Sarà un anno di semina. Capirò cos’è che ha germogliato. Tantissime prospettive e richieste, ma sto valutando. Ma sicuramente avrò le mani in pasta, letteralmente. Intanto studio cibi e sapori”. Le possibilità sono illimitate

PIATTO SICILIANO PREFERITO?

“La caponata”. Beh, ti piace vincere facile! “Tu me l’hai chiesto (ride)”. In effetti, è anche il mio.

PLAYLIST: Cake By The Ocean – DNCE