Tra i tanti locali – bar, caffè, pizzerie, ristoranti – tornati ad alzare la saracinesca, ce n’è uno la cui riapertura, dopo il lockdown, avrà un significato particolare. E’ il “Grace” di Cinisi, il ristorante-pizzeria, che si trova a pochi metri dallo svincolo della A29. Per i proprietari, la famiglia La Rosa, non si tratterà di un ritorno alla normalità. Perché la normalità avrebbe voluto – dopo la chiusura forzata causa Covid – che stasera, sabato 13 giugno, ad accogliere i clienti ci fosse, tra gli altri, il loro figlio Paolo.

LA MANO VILE

Paolo però è morto. Una mano vile gli ha tolto la vita in una domenica di Carnevale, all’uscita di una discoteca. Una delle ultime serate – destino maledetto e beffardo – in cui non esistevano ancora mascherine e amuchina. I DPCM avrebbero chiuso l’Italia solo qualche giorno dopo.
Paolo La Rosa, dall’alto dei suoi vent’anni, guardava il mondo e la vita con lo sguardo di un giovane pieno di progetti e speranze per il futuro. Progetti che, probabilmente, avrebbero riguardato anche lo storico locale dei genitori, meta di avventori da tutta la provincia.

IL DOLORE PIU’ ESTREMO

Il “Grace”, d’altronde, era casa sua. E al “Grace” in molti lo hanno visto crescere: bambino che faceva il monello tra i tavoli, adulto a dare una mano in quella che è una vera e propria azienda di famiglia e che dà lavoro ad altre decine di famiglie. “Il 2020 ci ha costretti a confrontarci con l’ineluttabile. Ha cambiato per sempre le nostre abitudini, aspettative, gioie e ci ha costretti a scontrarci con il dolore più estremo”, si legge sulla pagina Facebook del ristorante.

UN NOME SCOLPITO NELLA MEMORIA

In realtà la morte di Paolo ha cambiato le abitudini di molti, non solo dei familiari, degli amici e delle persone più care. Perché a distanza di più di quarant’anni, Cinisi avrà un altro giovane il cui nome rimarrà scolpito nella memoria e la cui morte rappresenterà uno spartiacque. Genitori e figli di ogni famiglia di Cinisi – così come di Terrasini, luogo in cui Paolo è stato barbaramente ucciso – di quella morte rimarranno turbati per sempre.
Il “Grace” riapre e tenta di riavvicinarsi a una normalità che, comunque, non sarà più quella di una volta. “Nonostante tutto, con grande forza e coraggio abbiamo deciso che non ci fermeremo. Non vogliamo rinunciare a fare bene il nostro lavoro”, si legge ancora su Facebook.
Riapre il “Grace” di Cinisi, il locale dei La Rosa. Sicuramente quello che Paolo – Paolo che non si fermava mai – avrebbe voluto.

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