C’era una volta un uomo che si era fissato di essere il nuovo Messia. Viveva all’interno di un quadrato realizzato con una lastra di marmo di Carrara. Il tipo aveva piazzato quel quadrato, che misurava due metri per due metri, sulla spiaggia di Mondello.

TUTTO IL GIORNO IN GINOCCHIO


Cosa facesse tutto il giorno non lo seppe mai nessuno perché tutte le volte che qualcuno andava a curiosare lo trovava sempre nella stessa posizione: in ginocchio con la faccia rivolta al cielo. Non parlava con nessuno. Dopo tre mesi di permanenza su quella lastra di marmo l’uomo era diventato parte del paesaggio e ormai quasi nessuno faceva caso a lui.

LA TV GIAPPONESE

I primi tempi si erano occupati di quel caso strano anche i giornali locali, arrivò anche una troupe televisiva giapponese a filmare quell’uomo vestito solo di una tunica bianca. Aveva la barba e i capelli lunghi, gli occhi chiari e un sorriso perenne stampato sul volto.

LO SGOMBERO DEI VIGILI


All’approssimarsi dell’estate, con il conseguente montaggio delle cabine tanto care ai palermitani, una squadra di vigili urbani, con un mandato di sgombero in mano, si avvicinò al quadrato dove viveva l’uomo. Il comandante dei vigili notificò a voce lo sgombero entro quella stessa sera. L’uomo non disse niente e i vigili se ne andarono convinti di ritornare l’indomani con una ruspa per rimuovere quella lastra.

LA SPIAGGIA NON C’E’ PIU’…


L’indomani, quando i vigili ritornarono sul posto l’uomo non c’era più, nessuno l’aveva visto andarsene. “Tanto meglio, un problema meno!” pensò il comandante. Furono montate le cabine e già si respirava il sapore delle vacanze. Una notte ci fu una burrasca che spazzò via alberi, case e le famose cabine. La gente guardò verso il mare e al posto della spiaggia c’era una lunghissima ed enorme lastra di marmo di Carrara.

Playlist: My sweet lord – George Harrison