1979. Fidanzata ufficialmente, mi preparo al matrimonio con la consapevolezza che avrei dovuto mettere la testa a posto. Ma sono una fanciulla, e il mio allegro fidanzato fa di lavoro il dj Le discoteche sono il nostro abituale dopocena. “Andiamo al Grant’s?” Andiamo al Grant’s. Nicola, all’entrata, scuro come e più di sempre, ci strizza l’occhio. “Stasera c’è un divo.”
Confessa dopo 40 anni: ho tradito il mio ragazzo con Giuliano Gemma
Un divo? Il locale è semivuoto, è tardi e non siamo neanche al fine settimana. In pista, lo riconosco subito. Giuliano Gemma sta ballando guancia a guancia con una bella giovane. A Palermo, Damiani sta girando “Un uomo in ginocchio”, lui è il protagonista, con Placido e la Giorgi. Bello come il sole, ma davvero così bello che resto fulminata.
Dopo il mio storico Gin Fizz, non vedo più che lui. “Ti sei incantata?” mi chiede il mio ragazzo, vagamente ingelosito. Il cuore a duemila, non gli rispondo. Finito il lento, la ragazza si avvia al bar e Lui si accascia su una poltrona, annoiato. Mi ritrovo tra le mani un post it e una biro, e il fidanzato che ironicamente mi dice:” Dai, chiedigli l’autografo e facciamola finita.”
Come un automa, mi avvicino e balbetto:” Posso avere un…” Non mi lascia finire, firma e mi sfiora con gli occhi. Potrei morire. Quella, sempre al bar, a rigirare un J&B. E intanto arriva Barry White, tra le orecchie e il cuore. Quando mi ricapiterà? Insieme al biglietto firmato, trattengo le sue dita un attimo in più. Mi guarda, incuriosito. Mi butto: “Se le chiedessi di ballare con me per un paio di minuti?”
Non ci sono cellulari, non mi resterà nessuna foto, solo il ricordo di quella sfrontata richiesta e di una sicura figuraccia. Invece, sbirciato il bar, Gemma si alza e mi cinge a sè, e mentre i nostri rispettivi guardano altrove, vago sulla mia nuvoletta, sentendo i piedi oscillare tra le note di “You’re the one I need.”
Il mio Gin Fizz è arrivato non vi dico dove. Poi, il divo mi fa un inchino e torna dalla sua lei, a bere qualcosa. Il mio fidanzato è stufo. “Andiamo?” È stato il mio primo tradimento, platonico e indimenticabile. Mi tremano ancora le ginocchia.
Grazie
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