Torniamo a parlare con il Signor Fans, il pescatore mazarese idolo del web. Ma non per farci dare la solita ricetta fatta con la padalla e col prezzemolo tatata tatatata a ziffiare. Abbiamo parlato di cose serie, ovvero dei problemi del Paese e della politica attuale. Chi finora ha pensato che Vito Gancitano sa parlare solo di pesce e di cucina dovrà ricredersi. U signò Fans, con la semplicità che lo distingue, condita dal cuore buono siciliano, si è difeso alla grande.

SALVINI E I MIGRANTI

“Sul Governo attuale sono positivo – afferma Gancitano – soprattutto sulla sicurezza. Dei migranti, però, non ne posso parlare male. Io con i marocchini e i tunisini ci vivo e non posso dire niente contro. Sono come noi. Ci sono persone con cui ci si può stare assieme, altre no. Abito vicino a tre tunisini e due marocchini. E sto da pascià, non hanno nuciutu mai a nuddu. Sono persone perbene ed educate. E salutano sempre. Anche i bambini che giocano nel cortile con noi e con i nostri figli. Poi tutto il mondo è Paese – continua fans -. Ci sono i mazaresi cattivi e gli immigrati cattivi. Non bisogna dimenticare che questa gente scappa dal proprio Paese perché lì muore di fame. Per morire e morire rischiano e si mettono sui barconi. Vengono qui per sopravvivere, anche se hanno una minima percentuale di speranza rischiano. Io sono per un’accoglienza a budget (moderata, ndr) continua il pescatore – devono Signor fanscollaborare tutte le nazioni”.

LA SICUREZZA DEL PAESE

Sul fronte sicurezza Vito non ha dubbi: sono stati fatti miglioramenti. Il suo riferimento però è ai provvedimenti antiterrorismo: “La sicurezza è migliorata assai, soprattutto nei concerti e nelle cose pubbliche ci sono molti più controlli, più presenza di polizia. Si vede che c’è più sicurezza”. Ma ecco come si pone rispetto alla possibilità di detenere un’arma in casa per legittima difesa: “Le armi servono e non servono, quello che è importante sono i genitori che devono insegnare tipo l’educazione, a stare bene con le persone, insegnare ai loro figli chi è il cattivo e cosa si deve fare. Sin dalla nascita”.

MAZARA E LE COSTE LIBICHE

E’ di poche settimane fa il caso di un peschereccio mazarese, il Tramontana, sequestrato nel Golfo della Sirte da una fansmotovedetta libica e liberato dopo qualche ora. A bordo c’erano sette membri dell’equipaggio: cinque mazaresi e due tunisini. L’imbarcazione era stata abbordata dalla Guardia costiera libica e costretta a fare rotta verso Misurata. I libici hanno allargato le loro acque di esclusiva pertinenza economica senza avere un riconoscimento internazionale, creando seri problemi ai pescatori di Mazara del Vallo. Ma su questo argomento, il mazarese doc Vito Gancitano ha un parere discordante: “Non esiste alcun problema – sostiene Fans -. Se si sconfina succede che qualche nave venga sequestrata. Ma dopo le liberano. Ognuno difende la sua terra. Se entri a casa mia per rubare – continua – mi devo  difendere. Non sono cattivi. Può succedere anche di sbagliare coi confini. Errare è umano. Purtroppo il vero problema – afferma il pescatore mazarese – è che il pesce a mare va a scarseggiare. Pisci un ci nné chiù. Non è più com’era una volta. Se si impedisse di pescare in alcune zone per un po’ di tempo il mare si ripopolerebbe. Scarseggia la materia prima”.

L’INQUINAMENTO

“Il mare è inquinato? Il pesce è tranquillo al mille per mille”. Difende il suo mare il signor Fans, a costo di andare contro le leggi della fisica. Il mare è pulito e il pesce è sicuro. E certe voci vanno smentite: “Qualcuno ha messo in giro la diceria che i pesci si manciano i cadaveri che cadono nel mare. Me lo consenta, tra me e lei, sono tutte minchiate. non è vero niente. Gli unici pesci che mangiano i cadaveri sono gli squali. Ma nuatri nni manciamu i squali?”. Sifans squali infervora su questo argomento Fans, perché in gioco ci sono il suo pane e il suo lavoro. Però, volente o nolente, deve per forza ammettere che il mare proprio cristallino cristallino non è:  “Un po’ di inquinamento c’è, per carità. Per quanto riguarda il piombo nel pesce spada e il tonno – spiega – vale la solita regola: dipende da quanto ne mangi”.

MANGIA IL TONNO SOLO AD APRILE

E fa un esempio: “Se la sera mangi mozzarella e ne mangi una pallina non ti fa niente. Ma se te ne mangi dieci palline stai male, ti viene attipo la diarrea. Se mangi una fetta di pesce spada va bene. Ma se ne mangi tre fedde non più…”. Ma rendere meglio il concetto ci fa un altro esempio: “Ha presente la carne di maiale? Se ti mangi un chilo e mezzo di sasizza ti fa male. Mi capiu? Consiglio pesce azzurro: sarde, sgombri, vope, sauri, merluzzi e triglie. Il pesce grosso ci sta pure, ma in minori quantità e a periodo. Per esempio il tonno si mangia solo ad aprile”.

REDDITO DI CITTADINANZA

Dulcis in fundo, il reddito di cittadinanza, un sussidio economico ai meno abbienti che da mesi e mesi fa discutere tutto il Paese, spaccato a metà tra i favorevoli e i contrari: “Per quelli che non lavorano perché sono stati licenziati – sostiene Fans –  è una cosa buona. Bisogna darlo, per esempio, anche a chi ha bambini e non ha un lavoro. E’ sbagliato invece per quelli che lo devono prendere e hanno un altro lavoro in nero. Poi – conclude Gancitano – ci sono pure i furbi che si licenziano pì pigghiarisi i picciuli. Ma i furbi sunnu unnegghiè, chiddi non mancano mai”.

PLAYLIST: Fabrizio De Andrè – Il Pescatore