Quando finiva la scuola terminavano i nove mesi più lunghi della nostra vita. Un’eternità fatta di patemi d’animo, giorni sui banchi, libri che pesavano più di noi stessi. I primi caldi ci accompagnavano nelle strade, fuori da quelle mura dentro cui ci sembrava che l’estate non arrivasse mai.

FUGA PER LA LIBERTA’

C’era Nicola che con il suo motore, già da diverse settimane, era sempre più spesso diretto a Mondello, ma da quel momento la spiaggia definitivamente aveva sostituito quella classe in cui stava troppo stretto. Mimmo, invece, pensava che adesso era tutto per lei, con i pomeriggi da dividere insieme, con i gelati da vedere sciogliere al caldo che stava arrivando. Salvo non si sarebbe più visto, perso non si sa dove, in un luogo dove nessuno avrebbe potuto trovarlo, dove, in qualche modo poteva ritrovare un po’ lui.

I FANTASMI

Paola si trasferiva fuori città, dopo aver salutato ed abbracciato tutti, come quando si parte per un lungo viaggio senza avere la certezza di tornare di nuovo. Antonella, Francesca e Giovanna erano sempre insieme, cosi come accadeva dentro la scuola, non staccandosi mai, formando un’unica persona con la quale parlavi senza renderti conto che erano in tre. I professori se ne erano andati. Spariti nel nulla. Fantasmi pronti a tornare ad essere di nuovo quelli di prima. Ed io rimanevo fermo a guardare, davanti a quella scuola ormai vuota, con una sottile malinconia e un po’ di nostalgia per quell’anno scolastico che, dopo nove interminabili mesi, era fuggito via.

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