Saranno fanciulle in eterno. Non conosceranno i malefici effetti della legge di gravità sul corpo, non dovranno spalmarsi di creme antirughe in attesa di un miracolo che non arriverà mai e non dovranno lottare per sconfiggere quel castigo divino che è la cellulite.

GIOVANI IN ETERNO

Loro, le splendide atlete della Villa del Casale di Piazza Armerina, saranno per sempre giovani e in perfetta forma, come le osserviamo noi oggi in quel magnifico mosaico a distanza di secoli. Fa impressione pensare che queste fanciulle indossassero una forma di primordiale bikini in un’epoca le donne vivevano una condizione di inferiorità.

 

LA SCENA

Il mosaico, conservato all’interno della grande residenza siciliana del IV secolo d.C., dichiarata patrimonio dell’umanità dell’Unesco nel 1997, rappresenta dieci giovani donne intente in quella che sembrerebbe una competizione sportiva.

LE PRIME ATLETE DELLA STORIA

 

Per allenarsi tutte indossano un antesignano del nostro bikini, a eccezione di una sul lato sinistro del mosaico, coperta fino ai piedi da un leggero velo, che lascia intravedere tutto e da un’altra la cui figura si intravede appena per il danneggiamento di quella parte.

GLI SPORT DEI ROMANI

Il mosaico fotografa le pratiche sportive più in voga all’epoca come il gioco della palla, il lancio del disco e il sollevamento pesi. Le ragazze di Piazza Armerina, sono quindi a pieno titolo, le prime atlete della storia.

CURVY NELL’ANTICHITA’

Le ragazze di Piazza Armerina non sono statuarie né prive d’imperfezioni: alcune di loro esibiscono delle cicatrici all’altezza dell’ombelico, altre sembrano essere molto più in carne di quanto sarebbe oggi permesso ad un’atleta.

DONNE FIERE DEI PROPRI DIFETTI

Ma questo non conta: non è in primo piano il piano estetico ma la dimostrazione di forza e vigore che traspare dai loro gesti, simbolicamente coronati dal copricapo di rose indossato da una delle fanciulle. Appare un’idea moderna di femminilità, forte, incurante dei modelli imperanti. Appaiono insomma femministe ante litteram, donne moderne che sfidano i pregiudizi.

 

IL MOSAICO DENTRO AL MOSAICO

Anche nell’antichità, le case venivano ristrutturate secondo gli usi e i costumi dei proprietari. Come oggi avviene nelle abitazioni moderne, a una precedente pavimentazione ne veniva posta un’altra sopra. Questo è accaduto anche a Piazza Armerina.

STORIA DI UNA RISTRUTTURAZIONE ANTICA

In un angolo del mosaico delle fanciulle in bikini, appare una fetta di un altro tipo di decorazione a motivi geometrici. Evidentemente il mosaico delle atlete è stato collocato in un secondo momento sopra il pavimento già esistente, proprio come si farebbe oggi con il parquet posto sopra le vecchie mattonelle. Questo angolo di Sicilia, fra la villa del Casale di Piazza Armerina, Morgantina, Aidone e Gerace, non finisce mai di riservare sorprese.

 

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