Metti una sera a cena con un’allegra comitiva di cinghiali. La zona è quella dell’Addaura, uno dei più suggestivi scorci marini di Palermo. Siamo a ridosso di uno dei versanti di Monte Pellegrino, a pochi metri da ville e circoli che s’affacciano sul mare. Sulla scena compaiono sacchetti d’immondizia lasciati sul ciglio della strada, proprio a ridosso della recinzione dell’area boschiva.

CINGHIALI AFFAMATI

Cinghiali guidati da una fame famelica derivata dall’assenza di cibo nelle parti più alte del bosco che vengono condotti dal fiuto proprio laddove l’uomo, maiale più di loro, ha apparecchiato il migliore dei banchetti. E questi suidi – ibridi tra maiali e cinghiali – ringraziano sentitamente. Se ne fregano di luci e rumori e banchettano indisturbati ignorando persino i motorini che sfrecciano a pochi centimetri dal loro ristorante en plein air.

GIOVANI IN FUGA

Non sembrano turbati neanche da quei gruppi sparuti di ragazzi che transitano a piedi in direzione delle piattaforme che di notte si trasformano in discoteche. Basta loro uno sguardo minaccioso e qualche grugnito più sinistro dello sguardo per metterli in fuga.

INCONTRO RISCHIO CON I CANI

Ma chi ha corso più rischi sono gli abitanti delle ville adiacenti al boschetto che, ignari della presenza dei cinghiali festaioli, hanno fatto quattro passi con i loro cani. Trovarsi di fronte quei bestioni che al confronto persino un pastore tedesco è automaticamente declassato al rango di chihuahua non deve essere stata una bella esperienza.

URGE LA PREVENZIONE

Anche perché la presenza di una nutrita cucciolata rende assai aggressiva la colonia. E non di rado le cronache hanno raccontato di aggressioni all’uomo da parte dei cinghiali che ritengono a rischio i cuccioli. Se è vero che è vietato cacciare cinghiali e suidi (non si sa ancora per quanto visto che ormai per le provviste di cibo non hanno paura a spingersi fin dentro i centri abitati), è altrettanto vero che bisogna applicare urgenti e costanti misure di prevenzione.

GIAMBRONE E IL NASCONDINO

La Rap stavolta non c’entra nulla, non c’erano cassonetti nella zona battuta dai cinghiali. E’ tutta opera dell’uomo e della sua maleducazione. Lasciare i rifiuti a ridosso del bosco non è solo incivile, ma anche pericoloso. Si nasconda da quelle parti il vice sindaco Fabio Giambrone, come ha fatto con le squadre di vigili urbani in piena Circonvallazione. Faccia in modo il Comune di disincentivare in ogni modo l’abbandono dei rifiuti. Prima che qualcuno rischi davvero gravissime conseguenze.

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