Il mondo si divide tra quelli a cui piace il calcio e gli sfortunati. Gli sfortunati che non potranno mai capire il carico di passione e di adrenalina che si cela dietro l’orgasmo più lungo della tua vita. Parliamo di 90 minuti, quei 90 minuti di goduria che hanno resistito persino agli attacchi frontali di quella pletora di improbabili narratori della domenica pomeriggio, protagonisti loro malgrado dell’unica passerella di gol concessa dalla tv anni ’70.

TUTTO IL CALCIO VS 90° MINUTO

Perché se Tutto il calcio minuto per minuto era elettricità pura, voci indimenticabili e un concentrato di sapienza tecnica, 90° minuto era la fiera degli orrori, dalla conduzione in studio ai collegamenti esterni. Il primo, senza immagini ma sensuale, ammaliante, che ti stordiva e faceva galoppare la fantasia; il secondo, si fermava al livello della pornografia calcistica tanto macchinoso e privo di fascino era il suo procedere. E le sue immagini e le sue parole buone solo per evanescenti solipsistiche esercitazioni. Però ci faceva vedere i gol e tanto bastò perché entrasse nella storia del costume italiano.

AMANTI DEL CALCIO, FATEVI UN REGALO

Perdonate la metafora ardita, ma quando si ama il sesso è lì, presente, spontaneo e necessario final. Ma torniamo alle nostre cose: a quelli a cui piace il calcio piacerà farsi un regalo. Tutto il calcio numero per numero (edizioni Return, Palermo) è la collana editoriale che ci racconta la storia di tutte le squadre italiane che hanno giocato almeno un campionato di serie A. Una narrazione attraverso i numeri, una sorta di grande atlante che ci porta tra i meandri dei club che hanno fatto la storia del calcio italiano.

LO CASCIO E L’EPICA DEL CALCIO

A mettere in piedi questa kolossal del calcio è stato Fabio Lo Cascio, anagraficamente definibile maturo. Ma dietro una carta d’identità bugiarda c’è l’anima di quel ragazzino che tanti anni fa cominciò a collezionare il Calcio Illustrato, ammaliato dal senso di romanticismo che trasuda dalla carta stampata, dalle fotografie, dai racconti che tanto hanno fatto, in Italia più che in ogni altro Paese, affinché anche il calcio avesse una sua epica.

AMANTE DEL MAC

Lo Cascio è un grande esperto di informatica, forse il primo in Sicilia a fare di una passione un mestiere. Me lo ha fatto conoscere proprio il calcio, oltre tre decenni fa. La tastiera del mio Toshiba, affidatomi dal Corriere dello Sport in fase sperimentale, sembrava essersi ubriacata all’improvviso. Mi consigliarono di rivolgermi a quest’uomo, allora visto come una specie di santone. La sua diagnosi fu una sentenza: configurazione americana, o imparavo a scrivere ignorando le lettere sui tasti o passavo ad altro computer. Brusco, sfottente, ma preciso. E peraltro già allora aveva una passione per i Mac, dai più (sottoscritto compreso) considerati alla stregua di giocattolini. Quindi, Toshiba al rogo.

LA SERIE A NON HA SEGRETI

Già allora Tutto il calcio numero per numero era fuori dalla fase embrionale. Progetto, più che sogno. La tecnologia, in questi 30 e passa anni, ha forse aiutato nella ricerca dei dati ma solo l’istinto dello studioso e la sua curiosità intellettuale hanno consentito il parto di quest’opera  unica nel suo genere. Perché in questi volumi non ci sono solo i tabellini di ogni partita mai disputata in serie A, ma squadra per squadra ogni particolare che abbia una rilevanza statistica. Per esempio, fra tutti i portieri che hanno giocato contro il Palermo, volete sapere chi è stato il più battuto? Sebastian Frey con 23 gol al passivo. Ha superato in volata Julio Cesar e lasciato al terzo posto Buffon. Questo solo per capire che non c’è domanda a cui quest’opera non possa rispondere.

MIRACOLO E SEDUZIONE

E i dati incrociati riguardano anche gli scontri diretti, gli arbitri, gli allenatori affinché il puzzle numerico sia il più seducente possibile. Seduzione che, ovviamente, non riguarda solo gli appassionati della statistica bensì chi dietro ad ogni partita di calcio vede qualcosa che va oltre i 22 uomini in mutande che rincorrono un pallone. Vede il gioco più bello del mondo e le dinamiche più antiche dalla nascita dell’uomo, dalla conquista dell’altrui bandiera alla lotta per il campanile. Vede una vita senza differenza di censo, sesso e religione, tanto che si gioca ad ogni latitudine e sotto qualsiasi regime. Vede l’utopia che diventa possibile, ogni domenica, ogni volta che le squadre sbucano dallo spogliatoio. E Lo Cascio diventa colpevole di farci credere al miracolo. Il miracolo di fermare il tempo e tornare ragazzini, cercando numeri e trovando adolescenziale candore.

Playlist: Che centrattacco – Quartetto Cetra