Il professore Antonino Zichichi ci spiega per quali motivi sul riscaldamento globale è necessario rigore scientifico al fine di evitare che diventi, come è stato detto: “la più grande bufala di tutti i tempi”.

“Anzitutto è bene precisare che cambiamento climatico e inquinamento sono due cose completamente diverse. E infatti l’inquinamento si può combattere subito senza problemi, proibendo di immettere veleni nell’aria. Ma il riscaldamento globale è tutt’altra cosa, e noi c’entriamo poco. Il motore meteorologico dipende dal Sole. Le attività umane incidono al livello del 5%: il 95% dipende da fenomeni naturali. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico. Sfido i climatologi a darmi la Matematica usata per fare una previsione del genere. Il cambiamento climatico è dominato da fenomeni naturali”. Spiega il professore Zichichi.

CLIMA

“Il clima è un problema estremamente complesso: matematicamente non potrà mai esistere un’equazione semplice, come quella di Newton (che regola le orbite dei pianeti intorno al sole), in quanto per trattare matematicamente il clima sono necessarie almeno tre equazioni differenziali non lineari accoppiate. Il clima è un esempio di fenomeno la cui Matematica stabilisce che non ci sono soluzioni analitiche. In parole povere: il clima non potrà mai essere descritto da un’equazione semplice, come quella di Newton”.

THE DARWIN INCIDENT

“Avere la descrizione matematica del clima corrisponde a dire: “È così perché l’ho detto io, in modo rigorosamente logico, usando formule non parole”. Nella mia lotta per il Big Bang 2, quando nella Conferenza mondiale di tutti gli esperti della Scienza a Washington negli anni settanta, dicevo che il passaggio dalla materia inerte alla materia vivente non è stato mai studiato in modo scientifico, dicevano: “Zichichi ce l’ha con Darwin“. Darwin descrive come avviene questa transizione affermando “secondo me è così”: non ha né un’equazione né una prova sperimentale per sostenere quel che dice. Descrivere un fenomeno non vuol dire che corrisponda alla realtà. È necessario un modello matematico corroborato da prove sperimentali. Molti parlano di problemi scientifici senza avere mai fatto una scoperta. Parlano di Scienza senza averne mai fatta. Non hanno capito che per trattare problemi è necessario conoscerla, non parlarne senza averne mai fatta. Due parole per spiegare l’importanza del tema…”.

LA PICCOLA ATTIVISTA SVEDESEGreta Thunberg

“Le tre grandi conquiste della Ragione sono il Linguaggio, la Logica e la Scienza. Per risolvere un problema bisogna anzitutto parlarne. È quello che ha iniziato a fare la ragazza svedese, Greta Thunberg. Linguaggio significa che ci si esprime con le parole. E infatti usando le parole si può dire tutto e il contrario di tutto; ecco perché tremila anni fa nacque la logica. Logica vuol dire produrre un modello matematico. Non solo parole ma formule. Eppoi ci vuole la matematica per stabilire la validità scientifica del modello”.

IL SUPERMONDO

“Sul clima ho fatto molti interventi in quanto la Matematica per descriverlo è la stessa che uso per descrivere l’Unificazione delle Forze Fondamentali. Affinché le quattro Forze Fondamentali possano essere unificate in un’unica sorgente è necessaria la Matematica che descrive l’esistenza del Supermondo. Io però non dico di averlo scoperto. Dico che dobbiamo fare esperimenti per stabilire se esiste. È da dieci anni che proviamo. Per questo sono a Ginevra, lavoriamo giorno e notte. Stiamo studiando una delle frontiere più affascinanti della Fisica Subnucleare: ovvero il Supermondo”. Non abbiamo mai detto di avere capito tutto sul Supermondo. Alcuni climatologici, invece, che fanno? Risposta: fanno credere al grande pubblico che hanno capito tutto. Come se dicessi esiste il “supermondo” perché l’ho fatto matematicamente vedere con la prova che le quattro Forze nascono da una sola Forza Fondamentale. Non basta. C’è bisogno di esperimenti per dimostrare che la nostra Matematica corrisponde alla descrizione della realtà”.

A PROPOSITO DI GRETA

“La ragazza svedese, Greta, ha parlato di clima per attrarre l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale. E c’è riuscita. Ma se non c’è la logica, quindi la matematica e poi la scienza, cioè una prova sperimentale, il clima rimane quello che è: una cosa della quale si parla tanto, senza avere usato il rigore logico di un modello matematico e senza essere riusciti a ottenere la prova sperimentale che ne stabilisce il legame con la realtà. Greta non dovrebbe interrompere gli studi come ha detto di voler fare per dedicarsi alla battaglia ecologista, ma tornare in quella scuola e dire che bisogna imparare la matematica delle equazioni differenziali non lineari accoppiate e le prove sperimentali necessarie per stabilire che quel sistema di equazioni descrive effettivamente i fenomeni reali legati al clima. Greta dovrebbe dire che la Scienza va insegnata fin dalle scuole elementari mettendo in evidenza che siamo l’unica forma di materia vivente dotata di quella straordinaria proprietà cui si è dato il nome di Ragione. È grazie alla Ragione che abbiamo scoperto: Linguaggio, Logica e Scienza”.

MATEMATICA DOCETAntonio Zichichi

Avrebbe dovuto piuttosto precisare inoltre (ed è quello che dirò in un prossimo articolo) che, per risolvere i problemi climatologici è necessario studiare la matematica delle equazioni differenziali non lineari e gli esperimenti da fare affinché questa Matematica corrisponda alla realtà. Altrimenti, si parla di clima, ma non cambia nulla. È come se parlassimo di televisione ignorando l’esistenza dell’elettrodinamica quantistica. Se i nostri nonni si fossero limitati a dire quanto sarebbe stato bello avere strumenti per vedere e sentire i nostri amici che vanno sulla Luna non avremmo la TV. È stato necessario scoprire le leggi dell’elettrodinamica quantistica per avere la TV. E questo vuol dire risolvere prima i problemi scientifici che ci permettono di inventare le tecnologie necessarie affinché si possano realizzare i nostri sogni”.

playlist: Paolo Conte – Via con Me