Continua la querelle di Philippe Daverio. Dopo le dichiarazioni choc ai microfoni de “Le Iene“, il critico d’arte su Facebook si è scusato con i siciliani, attaccando frontalmente il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. E ora la saga continua con una terza puntata.

IL MEDIOEVO DI DAVERIO

Ospite giovedì sera a Piazza Pulita in onda su La7, Daverio con il conduttore Corrado Formigli ha mostrato tutto il suo risentimento per gli attacchi subiti in seguito al suo voto nella trasmissione Il Borgo dei Borghi su Rai3, voto con il quale ha favorito Bobbio, di cui è cittadino onorario, a svantaggio di Palazzolo Acreide e dopo le sue affermazioni contro i siciliani, rilasciate alla iena Ismaele La Vardera.  “Siamo nel Medioevo” ha tuonato un Daverio particolarmente arrabbiato.

 

“MATERIALE PSICO – PORNOGRAFICO”

Daverio ha puntato l’indice contro gli “hater, inclusi esponenti politici” che dalla Sicilia lo hanno attaccato sui social network, “anche con materiale psico-pornografico”. “Andrebbero messi in gabbia e appesi al portale della chiesa o buttati nella pece”. Anziché spegnersi, la polemica a questo punto non potrà che riaccendersi, dando vita a un nuovo incendio.

LA PRESA DI POSIZIONE

Il primo a intervenire è stato  Michele Anzaldi di Italia Viva, segretario della Commissione di Vigilanza Rai, che per primo aveva sollevato la questione di “conflitto d’interessi” da parte del critico d’arte-“Invece di chiedere scusa” – scrive  il deputato in un post -invece di riconoscere l’evidente errore della Rai di non vigilare sul suo potenziale conflitto di interessi, Philippe Daverio continua a insultare i siciliani, il Parlamento, i telespettatori”.

LA RAI CHIEDA SCUSA

“Ieri a Piazza Pulita ha addirittura chiesto di mettere in gabbia, come nel Medioevo, chi ha criticato il suo sospetto favoritismo per Bobbio, che ha anzi confermato dicendo di conoscere e frequentare quel borgo da tempo. Quanto ancora dovrà andare avanti questa situazione così spiacevole? Daverio e la Rai perché non ammettono di aver sbagliato, invece di continuare con questa telenovela che offende i cittadini che pagano il canone? La Rai chieda scusa agli italiani e a Daverio, per non aver vigilato sul suo conflitto di interessi, e implori quest’ultimo dall’astenersi da dichiarazioni eccessive che non fanno altro che danneggiare l’immagine del servizio pubblico”.

 

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