“Se stessi con un vestito bianco a un matrimonio e arrivasse un pallone infangato, lo stopperei di petto senza pensarci.” diceva Maradona.

CREDETE A MARADONA

Non risulta difficile credergli, per quanto sporcarsi di fango ad un matrimonio equivalga a prendersi una pallottola nel petto. Una frase del genere a primo impatto ci fa sorridere, ma in realtà questa affermazione nasconde molte sfumature profonde che raccontano di dedizione, di vita, ma soprattutto di passione.

OCCHI DI RAGAZZA

Ed è proprio di passione che si parla riferendosi alla amichevole disputata  al Renzo Barbera, dove le vecchie glorie hanno sfidato le (augurandocelo) nuove. Una passione che è arrivata in maniera travolgente e inaspettata (e anche un po’ invadente) agli occhi di una ragazza che uno stadio non lo vedeva da più di dieci anni. Ed è li che tra cori, tamburi, bandiere e ghiaccioli all’arancia ho cominciato a capire qualche parola di una lingua che mi è sempre stata sconosciuta.

QUESTO BATTESIMO LAICO

Il Barbera ha messo in scena uno dei suoi spettacoli migliori, che va oltre le prestazioni dei giocatori, del risultato e delle presenze in campo. Questo battesimo laico ha acceso la passione per la maglia, che nel caso di ieri non aveva una squadra, ma due. Un passaggio di testimone che ha visto un nuovo Palermo affamato riuscire a conquistarsi un 6-0.

IL LATO ROMANTICO

E in fondo anche questo ci fa sorridere, ripensando al fatto che tutti i genitori sperano che i figli diventino migliori di loro. Ed è per questo che la partita di ieri ha inevitabilmente fatto uscire un lato romantico e simbolico di tutti i presenti. È stata una festa scandita dai ritmi tribali dei tamburi, da balli ed applausi indistinti che raccontano la grinta di chi non si rassegna, di chi ci crede ancora perché non potrebbe fare altrimenti. La stessa grinta di chi stopperebbe un pallone infangato a un matrimonio. E se è vero che a una squadra senza tifo manca la magia, un tifo senza squadra come quello di ieri, è stata una lezione di passione.

Playlist: Without your love – Roger Daltrey