Altro che l’inglese Kit Harington, Jon Snow è siciliano e viene da Palermo. Lo interpreta Giammarco Buccellato che nella vita è il sosia ufficiale del figlio di Ned Stark. E’ apparso su Sky e in molteplici eventi, tutti gli chiedono un selfie o un autografo. E ha solo 20 anni, ma alla giovane età contrappone idee chiare e un’aspirazione cristallina: fare l’attore. “E’ cominciato tutto un anno fa per hobby, ma la cosa è andata bene e ora lo faccio a tempo pieno”.

IMPRESSIONANTE

“Tutti mi dicevano che ero uguale a Jon ma non volevo dargli peso. Neanche seguivo lo show, in verità, non guardavo nessuna serie tv importante. Got è stata la mia prima esperienza in quest’universo”. E’ assurdo, hanno gli stessi lineamenti e addirittura lo stesso numero di scarpe. Incredibile.

DESTINY IS COMING

Fondamentale, però, un’incontro. Gli cambierà la vita. “Ero a Venezia e mi si avvicinò un uomo molto alla mano, accompagnato dalla moglie e scortato da bodyguard. Non sapevo chi fosse. Mi disse che ero uguale a lui”. In verità era proprio Kit Harington che, in vacanza, andò incontro al ragazzo consacrandolo. “Ehy bro, who are you? You look like me but younger“. A quel punto Giammarco, attirato da una strana congiunzione astrale, come nel telefilm, è chiamato dal destino a sedere sul trono. “Senza quell’incontro non sarei diventato Jon, mi ha fatto capire che la cosa poteva diventare grande”.

AH, LA GIOVENTU’

Crescendo, cambia esteticamente e diventa sempre più simile all’attore inglese, si irrobustisce, si allena e ormai è considerato il suo gemello italiano. “E’ lo studio del personaggio che fa la differenza. Imparo tutto ciò che posso, anche quello che ha studiato Kit. Io sono Jon Snow tanto quanto lui”. Sembra arrogante ma non lo è. Gli approfondimenti sono necessari anche per condurre conferenze a tema e parlare dell’interiorità dei personaggi. Ormai quello del giovane interprete è diventato un lavoro a tutti gli effetti con tanto di manager. “Sono diventato ufficiale quando ho lavorato per Sky come sosia e modello nel programma Master of Photography. Adesso si parla di me anche in Inghilterra e Australia”. Grazie al famosissimo Daily Mail. E sono bastati un anno e un mese.

ESSERE JON

Jon Giammarco Buccellato

“Vado nelle fiere a tema o in eventi come l’Etna o il Lucca Comics, ovunque, e propongo delle attività. Posso condurre spettacoli itineranti, conferenze su Game of Thrones e foto per invogliare le persone”. Ad esempio, in una manifestazione,  1.500 paganti hanno voluto una foto insieme a lui sul trono. Ma Giammarco può anche ricreare scene della serie, come il momento in cui i Guardiani accoltellano Jon. E durante quelle riproposizioni, un fiume di persone lo assale. “Sono stato anche giudice di gare cosplay o il presentatore”. Le possibilità sono, quindi, infinite.

DIFFERENZE

Cosplay? Non proprio. I cosplayer interpretano vari personaggi. Giammarco solo uno. “Data la mia estrema somiglianza, lavoro solamente su quell’attore. Sono il sosia di Kit e poi, di conseguenza, di Jon”. In alcuni incarichi lo hanno, infatti, voluto nei panni di Harington sul red carpet. “Quella volta abbiamo fatto una paio di scherzi assurdi. Sono sceso dalla limousine con delle guardie del corpo e la gente stava per morire di infarto. Ovviamente abbiamo dovuto dire la verità o rischiavamo la denuncia”.

EVERYBODY LOVES HARINGTON

Kit è diventato un sex symbol. Le donne lo seguono negli spostamenti in aereo, lo braccano e lo cercano. Gli assalti sono costanti. E chissà che la situazione non possa andare a vantaggio di Giammarco. “Certo, aiuta. Capita che attacchino bottone con me o che mi arrivino pacchi e regali a casa. Jon è un’icona. Però quando le ragazze scoprono che dietro il personaggio c’è una testa con ambizioni e sogni è ancora meglio”.

ASPIRAZIONI

“Frequento l’Accademia di Belle Arti, da grande vorrei fare l’attore e tutto quello che sto facendo lo faccio per crearmi i giusti contatti, fare esperienza e conoscere persone. Mi ritrovo negli stessi contesti di personaggi, doppiatori, registi e sceneggiatori. Così mi arricchisco culturalmente e intanto possono nascere offerte di lavoro”. Non si può mai sapere, in effetti. “Partirò dal teatro, magari, ma il mio obiettivo è il grande schermo. Mi trasferirò a Roma o addirittura a Londra per imparare la lingua. Studierò recitazione, mi distaccherò sempre più da Jon e mi dedicherò a me”. Un passo alla volta.

DUE FACCE

“Riesco ad essere a comando due persone diverse: so quando recitare ed essere Jon Snow e quando essere Giammarco. E’ sottile la differenza, ma c’è. Ho studiato come combatte Jon, le espressioni, il modo di girarsi e camminare. Sono lui non soltanto esteriormente”.

RIVEDERSI

“Ora che so chi è lo vorrei incontrare di nuovo. Soprattutto in questo momento che sono più io Jon di lui. Anche perché, ormai, è uscito dal personaggio. E deve farlo, deve allontanarsi da quel ruolo o ne diventerà preda”.

NOVITA’

Giammarco ha interpretato più versioni di Jon Snow nella serie, tra abiti, armature e spade. Pronto, quindi, un nuovo costume dell’ultima stagione che sfoggerà nei prossimi eventi a sorpresa in cui verrà invitato. Sapete però qual’è la cosa assurda? Che Game of Thrones sia finito da ormai circa due mesi, dopo anni di dominio televisivo. Che Kit abbia tolto i panni del cavaliere nero e che il prode Re del nord, nonostante ciò, continui ad esistere in Giammarco Buccellato. Ora ditemi, chi è il vero Jon Snow?

PLAYLIST: Game of Thrones