Quando tutto sarà finito anche sul piano formale, sarà opportuno capire. Perché di cose incomprensibili in questa vicenda di Arkus ce ne sono diverse e grosse. Se i fratelli Tuttolomondo smettessero i toni smargiassi e saccenti di questi giorni e volessero rispondere con onestà e franchezza, li ascolteremmo. Senza impossibili indulgenze, ma almeno con toni civili. La madre di tutte le domande, quella che forse le contiene essenzialmente tutte, è: CUI PRODEST? Perché? A chi è giovato tutto questo? Perché vi siete fissati a voler comprare il Palermo, coi suoi 47 milioni di debiti sotto la luce del sole, se non avevate manco i soldi per comprarvi FIFA 2018 alla Play Station, a parte forse la versione taroccata?

IPOTESI

Qualcuno dice: perché hanno puntato tutto sulla serie A. Speravano di salire subito, tra le prime due o dopo i playoff, e coi ricavi della serie A poi tirare a campare. Ma è una tesi che non sta in piedi, a mio parere. Intanto perché la promozione sul campo era tutt’altro che scontata, e poi soprattutto perché si sapeva benissimo che sul capo del Palermo pendeva la minaccia della Corte Federale e di un processo dagli esiti incerti.

MI VEDETE PREOCCUPATO?

E dopo? Una volta riavuta la B in appello, a chi giovava tutta quella prosopopea di Mr. Alltheworld di Arkus, al secolo “Lei mi vede preoccupato?” Non sapevate perfettamente che i nodi stavano per venire al pettine, non sarebbe stato meglio tenere un profilo basso ed essere più trasparenti? A chi è servito tutto questo? Non alla città di Palermo o ai suoi tifosi, che dopo 33 anni rivivono una ferita ancora più dolorosa e catastrofica di allora. E nemmeno a Zamparini, che con un fallimento o una liquidazione del Palermo vede la sua posizione processuale aggravarsi ulteriormente. Di certo nemmeno ai vari personaggi che avete coinvolto, centrali o comparse, colpevoli se non altro di imprudenza, oppure vostre vittime anche loro. Albanese e Macaione, che da palermitani ci hanno messo la faccia garantendo per voi e ce l’hanno persa; lo stesso Lucchesi, che colleziona l’ennesimo fallimento, forse la pietra tombale alla sua carriera; il povero Pasquale Marino, degnissima persona oltre che ottimo allenatore, che non meritava questa farsa; i dipendenti tutti della società, che rischiano seriamente di perdere il lavoro. E infine, o soprattutto, non a voi. Non ai fratelli Tuttolomondo, non ad Arkus, non al vostro business Ci avete rimesso tempo, qualche decina di migliaia (o forse più, chi lo sa) di euro, e poi la cosa più grave di tutte per un imprenditore: la faccia e la credibilità, se ne avevate una.

Perché??

Chi ci ha guadagnato in tutto questo? Il Venezia e mr. Simpatia Tacopina, ok. E poi?

PLAYLIST: Minchia Signor Tenente – Giorgio Faletti