Prima una colata di asfalto in vie e piazze. Poi l’abbellimento con dei dipinti realizzati on the street. Via Regina Elena a Mondello/Valdesi si rinnova trasformandosi in un’omaggio artistico al technicolor. Nasce una nuova isola pedonale variopinta con macchie di colore che, a tratti, ricordano Kandiskij e Klee. Ma nella borgata marinara palermitana permangono dubbi e incertezze sull’operato. Va bene l’arte. Ma, in buona sostanza, quell’asfalto nero che copre ormai una piazza e una strada non fa impazzire i residenti. Anzi.

VOX POPULI

Per alcuni è un sogno ad occhi aperti. “E’ come passeggiare su un arcobaleno” -rivela Marco mentre va a farsi il bagno-. Per altri, come Saverio che invece abita in zona, quelle vie completamente scure non si possono proprio vedere. “Per carità, capisco il lavoro che c’è dietro. E non mi dispiace neanche il motivo che richiama la pittura. Ma in periodo estivo il caldo diventa soffocante e viene amplificato dall’asfalto nero”. Avete mai provato a camminare in piazza a Mondello durante l’estate palermitana? Con 40 gradi stagionali, vento fermo e la nerissima strada di bitume che scalda le suole come fosse lava incandescente? Un’esperienza metafisica. Poi chiedo cosa pensa al signor Schillaci, istituzione e uomo simbolo di Valdesi, che dal suo Baretto in riva al mare ne ha viste… (e in questo caso pare giusto dirlo) …di tutti i colori. “E’ giusto che si vada avanti e che i lavori si facciano. Ben venga il nuovo – risponde da avanguardista-. Ma le priorità sono totalmente sbagliate. Avete visto in che stato è il marciapiede che porta a questa nuova opera d’arte? In condizioni obbrobriose. Si faccia una passeggiata per la via e capirà lei stesso”. E io eseguo. Lo spettacolo in effetti è tremendo. Meriterebbe un rimborso se lo avessi pagato. I marciapiedi sono in stato di abbandono. “Fino ai circoli nautici -continua Schillaci– poi migliorano vicino i club”. Colgo una vena di sarcasmo.

PIAZZA GRANDEPIAZZA MONDELLO

Riguardo la nuova area pedonale le opinioni sono varie. Ma tutti gli intervistati concordano sulla prima vera vittima del rifacimento del manto stradale: la piazza di Mondello, con le sue pietre storiche ricoperte totalmente dal killer nero circa tre anni fa. “Un pugno nell’occhio di chi guarda”. Fortunatamente è pronta una nuova pavimentazione in pietra calcarea di Nerello di Custonaci per recuperare il poetico luogo caro a turisti e pescatori.  E verrà anche spostata la fontana per aumentare lo spazio libero a disposizione dei visitatori. Ci saranno panchine nuove e piante.

DISSUASORI DI MILLE COLORIFORO ITALICO BIRILLI

Si spera in un lavoro migliore di quello fatto con i dissuasori montati al Foro Italico, progettati dall’architetto Italo Rota, separano il prato dalla pista ciclabile. Tali elementi, dalla forma particolare (per rimanere nel politically correct) sono la massima espressione della goliardia architettonica. Birilli per bambini, dipinti con striature colorate fosforescenti, e ideati prendendo in prestito il profilo del quattrocentesco busto di Eleonora d’Aragona del Laurana. Perdonate la franchezza. Ma secondo me il risultato è osceno.

playlist: Lucio Dalla – Piazza Grande